Per la Famiglia

Ci prendiamo cura di “configurare ed erogare in continuità ” un’ Assistenza Domiciliare Integrata (ADI).

I primari obiettivi dell’ADI sono sostanzialmente orientati alla soddisfazione di bisogni plurimi correlati ad una condizione di non autosufficienza parziale o totale, attraverso la continuità e l’integrazione assistenziale, con una particolare attenzione alla qualità di vita del paziente, perseguita attraverso il mantenimento del suo abituale ambiente di vita e delle sue relazioni significative.

Secondo alcuni studi infatti, la possibilità di preservare tali elementi rassicuranti sarebbe alla base di una migliore compliance e di migliori esiti.
E’ necessario però ricordare anche come l’assistenza domiciliare, nelle sue diverse forme di applicazione, sia compresa tra i Livelli Essenziali di Assistenza definiti dal DPCM del 29 novembre 2001 e ciò comporta che le Aziende Sanitarie Locali si rendono garanti dell’erogazione di tale modalità assistenziale – laddove ritenuta efficace ed appropriata – per tutti i cittadini iscritti nella loro Anagrafe degli assistiti.

Più schematicamente, un corretto utilizzo dell’assistenza domiciliare può essere considerato funzione della soddisfazione delle seguenti condizioni:

1) fondare la presa in carico sulla verifica di criteri di eleggibilità predefiniti dei pazienti da assistere;

2) garantire una gestione esauriente e coordinata degli interventi;

3) poter valutare realmente gli interventi attuati.

La nostra Associazione si occupa proprio di gestire questi 3 elementi di condizione per la corretta soddisfazione del percorso – guidato da specialisti altamente selezionati dalla ASL – tecnico di ADI.

PRINCIPALI OBIETTIVI DELL’ADI riconosciuti

● Dare una risposta coerente ed adeguata a specifici bisogni di salute.

● Evitare istituzionalizzazioni e ricoveri ospedalieri non giustificati.

● Mantenere l’ambiente di vita proprio del paziente.

● Contribuire alla realizzazione della continuità e dell’integrazione dell’assistenza.

● Coinvolgere attivamente i curatori informali del paziente (familiari, amici, volontari).

● Perseguire la sostenibilità assistenziale massimizzando i benefici di salute per i pazienti.